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Evento A spasso per le botteghe storiche del centro. Rintocchi di martello, forbici che tagliano, mani che lavorano: alla scoperta del vero artigianato fiorentino. Via Sant'Egidio

A spasso per le botteghe storiche del centro. Rintocchi di martello, forbici che tagliano, mani che lavorano: alla scoperta del vero artigianato fiorentino.

All'aperto, Arte
via sant'egidio Firenze
Via Sant'Egidio

Scaduto

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Itinerario Libero Non Guidato

Pelli, Terrecotte e Cravatte. Firenze è patria di meravigliose botteghe artigiane, un tempo veri e propri centri culturali ed artistici. Decoratori, bronzisti, tessitori, ceramisti, maestri dotati di abilità tecniche e artistiche, hanno prodotto negli anni manufatti d’eccellenza, rendendo Firenze famosa presso le corti di tutta Europa. 

Siamo andati alla ricerca della migliore tradizione artigiana fiorentina, scovando le botteghe in cui da secoli sono tramandati, di padre in figlio, le tecniche e i saperi artigiani. 
Siamo stati nelle vie strette del centro storico fiorentino, a respirare l’ odore del cuoio. Ci siamo incantati davanti alla terracotta sapientemente plasmata dalle mani dei maestri del tornio, ci siamo riempiti gli occhi di coloratissime stoffe. Siamo andati alla scoperta dei segreti della legatoria e delle tecniche della lavorazione del bronzo. Nelle botteghe artigiane si entra chiedendo permesso. Si ha quasi la sensazione di disturbare, di interrompere il flusso artistico, l’atmosfera creativa. Sì, perché le botteghe artigiane sono laboratori, dimore dove l’arte si tramanda da secoli e per questo, è doveroso sentirsi ospiti, osservatori grati di quegli attimi di artistico produrre, fare, creare.
Tra storie di vita vissuta e rintocchi di scalpello, è stata una giornata che difficilmente dimenticheremo. E voi? Siete pronti ad entrare nel magico mondo dell’artigianato fiorentino? Andiamo!

Periodo ideale: sempre
N° tappe: 4
Km totali: 2,4
Durata prevista: 3 ore ca.


Terrecotte dello Sbigoli
Siamo in via Maurizio Bufalini, prendiamo per via Sant’Egidio per fermarci al numero 4 rosso. Ci accoglie l’insegna blu su fondo bianco dello “Sbigoli Terrecotte”. Dalla vetrina si intravedono, piatti da muro, brocche, ciotole, vasi, tazze, tazzine e lampade. Tanta coloratissima ceramica sistemata su scaffali alle pareti e su ripiani di legno. Tanta ceramica da non saper dove guardare, in quella stanza stracolma di arte e maestria. Ma la parte più affascinante di questa bottega è il laboratorio con i forni per la produzione. Si vedono le terrecotte rosate, prive di orpelli, quasi nude, che attendono di essere vestite con i colori brillanti e lucenti dalle esperte mani artigiane. Entrare dallo Sbigoli è un po’ tuffarsi nella tradizione della maiolica fiorentina, assistere alla trasformazione della massa informe di argilla che sul tornio prende forma e dopo la cottura è pronta per esser dipinta secondo antichissime tradizioni.
Liverano&Liverano, sartoria fiorentina di prestigio
Ci spostiamo in via dei Fossi, la parallela di via del Moro, al numero 43. Alla fine degli anni ‘40 Luigi Liverano si trasferì a Firenze dalla Puglia. Arrivò in Toscana per lavorare da Commessanti, uno dei sarti più prestigiosi dell’epoca. Dopo anni di gavetta, Luigi aprì un atelier in via Panzani. Il piccolo Antonio, fratello di Luigi, a soli undici anni lo raggiunse per aiutarlo nell’atelier. Adesso Liverano&Liverano è in via dei Fossi ed è un brand di prestigio della sartoria fiorentina. Antonio si muove tra rotoli di stoffa e carrelli con appesi elegantissimi abiti maschili. Segue abile il righello con il gesso, segna la stoffa, taglia e appunta con gli spilli. Lo fa con l’estrema disinvoltura di chi conosce bene il proprio mestiere e vuole sempre ottenere il massimo da quello che fa. Una visita in questa bottega vi servirà per toccare con mano l’abilità tecnica e lo stile unico di Antonio Liverano, un maestro di importanza storica nella sartoria fiorentina. 
Bronzista Baldini Ubaldo
Procediamo in direzione via Palazzuolo, dove al numero 101 rosso troviamo la bottega del bronzista Ubaldo Baldini. Ubaldo inizia la sua attività nel 1918 e da quell’anno inizia a conservare ogni pezzo riprodotto o riparato per conto di nobili, antiquari e collezionisti. E’ grazie a lui che la bottega oggi può vantare di migliaia di oggetti da collezione, molti dei quali vengono riprodotti con la tradizionale fusione a staffa per poi essere venduti. Oggi, in questa bottega stracolma di bronzo, c’è la signora Wilma, figlia di Ubaldo. Appena entrati si respira la storia, la tradizione e la passione enorme che la famiglia Baldini nutre per l’arte del bronzo. A colpirci è l’ordine con cui sono esposti gli oggetti, alle pareti pannelli di legno con maniglie, pomi, stemmi lucenti e manopole. Appesi al soffitto bellissimi lampadari decorati e candelabri. Dietro la scrivania, una porta che separa la bottega dal retro bottega, la vera anima di questo posto e di tutte le botteghe artigiane.
Bruscoli Pelletteria
Svoltiamo in via di Santa Lucia, poi via del Curtatone per raggiungere in via Montebello, al 58 rosso, la bottega del Bruscoli. Pelletteria dal 1881. Fu Egisto Bruscoli ad aprire la prima bottega di famiglia in via dell’Anguillara. Egisto si dedicava soprattutto all’arte della tipografia e della legatoria. Francesco, figlio di Egisto, abbandona la tipografia per dedicarsi anima e corpo alla legatoria d’arte e al restauro di libri. Nel 1930 la bottega inizia la lavorazione di pelletterie artistiche decorate con l’impegno dei figli di Francesco. Poi arriva l’alluvione del 1966 che invade la ditta e in un attimo si porta via tutto. Anni di fatiche, lavoro e ricordi. Ma è proprio in quel momento che Firenze ha bisogno della famiglia Bruscoli: l’alluvione ha rovinato migliaia di libri e opere di pregio che devono essere salvate. Non ci si può tirare indietro quando la tua città chiede aiuto e i Bruscoli non lo fanno. Lavorano notte e giorno per la loro Firenze. Oggi, nella bottega che profuma di pelle, si tramanda un’arte senza tempo, grazie alla quinta generazione Bruscoli.

Ed eccoci qua, alla fine di questa bella giornata. Abbiamo guardato l'arte da vicino, capito l'importanza di tradizioni e saperi tramandati, osservato con ammirazione il lavoro di uomini e donne che ogni giorno, con passione e dedizione, regalano a Firenze e ai fiorentini un motivo per essere orgogliosi di vivere in questa meravigliosa città. Oggi purtroppo stiamo assistendo ad una lenta ma costante scomparsa delle botteghe artigiane, da sempre scritte in evidenza nel biglietto da visita della nostra città. L'artigianato Fiorentino nasce nel Medioevo, passa per il Rinascimento per arrivare fino ad oggi arricchito da tanta storia, esperienza e capacità, che insieme alla grande arte hanno fatto di Firenze la città più bella e conosciuta al mondo.  Allora noi diciamo: artigiani, artisti veri, resistete ancora un po'. Insegnate il vostro prezioso mestiere a quanti ancora hanno la passione di volerlo imparare.

Gratuito. L'itinerario, della durata stimata di 3 ore, può essere effettuato sempre.
GoGo dice su Evento

Una passeggiata nel cuore della città alla scoperta di cinque botteghe artigiane dove si lavorano e si creano prodotti di grande pregio. Un percorso breve da fare con calma, soffermandosi quando e quanto si ha voglia. Attraverso questo itinerario si andrà a conoscere l'arte delle cornici, quella delle ceramiche, della sartoria, del bronzo e della pelle. 

Via Sant'Egidio
Indirizzo: via sant'egidio, Firenze 50122




Gli eventi non sono organizzati da GoGoFirenze ma sono comunicati alla redazione o recuperati da fonti pubbliche attendibili. GoGoFirenze non è responsabile della correttezza delle informazioni né fornisce informazioni o prenotazioni, se non diversamente specificato.