• Seguici su
  • Registrati | Login

    Registrati per conoscere in esclusiva i migliori eventi in città, salvarli tra i preferiti, condividerli con gli amici e giocare, ogni mercoledì, per vincere biglietti per concerti e teatri. Fallo subito!

Ripartono dal 15 giugno i centri estivi per bambini da zero a tre anni

Ripartono dal 15 giugno i centri estivi per bambini da zero a tre anni

Sabato 13 Giugno 2020 Ore 19:10

Via libera dal 15 giugno anche ai centri estivi per bambini da zero a tre anni e ai campi estivi con pernottamento per i più grandi. Il presidente della Toscana Enrico Rossi ha firmato ieri l’ordinanza che consente la ripresa anche di queste attività. Per i bambini più piccoli fino ad oggi non era stato possibile riorganizzare alcun momento di socializzazione o educativo. Erano stati dunque quelli più a lungo penalizzati. Riprendere le attività significa inoltre aiutare i genitori nella conciliazione dei tempi di lavoro con quelli della famiglia. Subito dopo l’emanazione stanotte del Dpcm e delle relative linee guida per questo settore la Toscana ha subito proceduto al loro recepimento sul territorio regionale. L’organizzazione dei centri estivi da zero a tre anni e dei campi estivi (con pernottamento) da sei anni in su dovrà rispettare le misure per prevenire i rischi di contagio specificate nell’allegato all’ordinanza. Chi proporrà un progetto per un centro estivo dovrà avere requisiti specifici per garantire la qualità del servizio per un fascia di età così delicata. La scelta della Regione è quella di rivolgersi dunque a strutture qualificate. L’avvio delle attività dovrà essere comunicato al Comune attraverso la piattaforma Suap. Come per i centri estivi per i bambini più grandi dovrà essere sottoscritto dalle famiglie e i gestori un patto di corresponsabilità. La distanza tra le persone da rispettare è quella di un metro, ma si raccomanda il solito metro e ottanta.

I Centri estivi rappresentano un'opportunità per bambini e ragazzi, un’occasione per stare insieme dopo il lungo periodo di isolamento trascorso, per le famiglie un supporto nella conciliazione dei tempi del lavoro. Quest'anno, visti i protocolli sanitari e non solo da osservare, i gestori si trovano ad affrontare costi maggiori per la realizzazione dei centri estivi.

«Abbiamo fatto uno sforzo in più e con una delibera approvata nella giunta che si è svolta lunedì 1 giugno, abbiamo stanziato ulteriori risorse da destinare ai centri estivi, per diminuire il costo che dovranno sostenere le famiglie -assicura annunciata dal sindaco di Empoli Brenda Barnini- Con questo spero davvero che la stragrande maggioranza possa decidere di iscrivere i propri figli ad una delle offerte che abbiamo costruito, non tanto perché riescano a sostituire quello che il tempo scuola non può sostituire, ma perché è importante che i nostri ragazzi abbiano almeno un opportunità di socializzazione con i propri pari durante questa strana estate che sarà caratterizzata ancora dal Covid».

L’ulteriore investimento porta la cifra messa a disposizione del Comune di Empoli per i centri estivi 2020 a 120.000 euro. Questo anche grazie al fatto che il Governo ha annunciato di voler stanziare addizionali risorse in favore dei Comuni per consentire il mantenimento degli equilibri di bilancio e l’erogazione dei servizi essenziali. Per far capire l’entità del contributo comunale deciso dalla giunta: il 90% dei centri estivi, per la durata quindicinale, costavano 150 euro, adesso si scende di 40 euro, passando a una quota di 110 euro. E così per le quota 140 si scende a 100 euro; da 130 si passa a 90 euro. Per chi usufruiva della tariffa agevolata tramite ISEE in sostanza la quota viene dimezzata, quindi scenderà, a seconda dell’offerta di due settimana scelta, a 55, 50 e 45 euro. I bambini usufruiranno anche di una una “confezione merenda” (sia per lo spuntino di metà mattina, sia per chi partecipa al centro estivo pomeridiano). La confezione è preparata direttamente dalla mensa comunale: coerentemente con le politiche comunali di plastica free e di ecosostenibilità, non conterrà alcuna bevanda.

«Le linee guida per aprire i centri estivi – ha spiegato il sindaco Brenda Barnini – stabiliscono le modalità con cui si possono fare, le precauzioni da tenere, il numero di operatori per numero di bambini e ragazzi, la necessità di mantenere lo stesso gruppo e molto altro. Per riuscire quindi ad offrire al più alto numero possibile di bambini e ragazzi la possibilità di usufruire di almeno un'opportunità di socializzazione é stato necessario fare mezza giornata. Le famiglie possono scegliere se mattina o pomeriggio. In questo modo e tenendo conto delle forze in campo (cioè i soggetti gestori che hanno fatto le proposte) riusciamo a coprire circa 600 possibili domande. Diversamente il numero dei posti a disposizione si sarebbe dimezzato». «In ogni caso vorrei che fosse chiaro a tutti che quest'anno il valore dei centri estivi non può purtroppo essere quello di sostituirsi interamente al tempo scuola e quindi andare incontro alle esigenze di conciliazione dei tempi di lavoro delle famiglie. Per le ragioni che ho spiegato prima – ha aggiunto il sindaco – il valore dei centri estivi in questa estate Covid19 è quello di dare la possibilità ai nostri figli per due settimane di tornare ad avere relazioni con i propri pari e di non trascorrere tutta l'estate privati di ogni forma di socializzazione. Capisco molto bene le difficoltà dei genitori, vivo quotidianamente quelle stesse difficoltà e dobbiamo fare i salti mortali per incastrare tutto. Prendiamo ciò che di buono si può fare in una situazione di questo tipo».

Anche a Montelupo Fiorentino si faranno i centri estivi. Non è stato semplice predisporre il tutto, anche perché le ultime direttive sono di una settimana fa. Il comune di Montelupo ha scelto di coinvolgere i soggetti che operativamente dovranno gestire le attività nella progettazione, chiedendo loro di presentare progetti che rispettassero indicazioni in linea con le direttive regionali e nazionali. Linee guida che pongono non pochi limiti al fine di garantire la sicurezza dei ragazzi, ma che sono anche onerose per quanto riguarda l'organizzazione e la gestione. Per questo motivo il comune contribuirà sostenendo il 50% della retta di ciascun bambino, che verrà pagata direttamente al soggetto che realizza le attività. Lo stanziamento previsto è di oltre 80.000 euro.

«Ce l’abbiamo fatta, anche se non è stato semplice. È stato complesso riuscire a garantire le caratteristiche indicate dalle linee guida nazionali e regionali e nello stesso tempo pensare a proposte che potessero essere un bel modo di far passare il tempo ai ragazzi. Siamo ben consapevoli di quanto i centri estivi siano necessari per le famiglie e per gli stessi ragazzi, che hanno bisogno di recuperare le relazioni sociali, la vita all’aria aperta, il tempo dedicato al gioco. Per questo il Comune ha scelto di stanziare oltre 80.000 euro per sostenere i costi delle attività, senza che essi pesino sulle famiglie», afferma l'assessore alla scuola Simone Londi.

Dal Comune di Bagno a Ripoli arriva il contributo alle famiglie che iscrivono i propri bambini, sia a quelli comunali che a quelli organizzati dai privati accreditati. Uno strumento per supportare i genitori in questo momento difficile.

Ma soprattutto, annuncia il sindaco Francesco Casini, “per aiutare i bambini a tornare alla normalità attraverso le attività educative e le occasioni di socialità che possono essere offerte proprio dai Centri estivi”.

Gli incentivi del Comune saranno rivolti alle famiglie residenti a Bagno a Ripoli con Isee sotto ai 36 mila euro. Il contributo sarà una tantum e varierà a seconda della composizione del nucleo familiare e al periodo di frequenza dei Centri estivi. Per i bambini che frequenteranno i Centri estivi una o due settimane, è previsto un incentivo di 50 euro che sale a 75 euro per il secondo figlio. Per i bambini che frequentano i Centri estivi almeno un mese è previsto un contributo di 100 euro.

“Quest'anno l’amministrazione spenderà fino all'80% in più per organizzare i Centri estivi. Ciononostante abbiamo bloccato le tariffe, e in attesa delle risorse previste dal governo per i Comuni faremo uno sforzo in più, con questo nuovo pacchetto di incentivi. Un nuovo tassello a sostegno della formazione e della scuola, che si aggiunge ai provvedimenti già messi in atto come la gratuità dei nidi per i redditi più bassi. Con questo contributo, per molte famiglie con reddito fino a 36 mila euro una settimana di Centro estivo comunale si avvicinerà allo zero. Ad esempio per il secondo figlio, si pagherà solo 5 euro”, dice il sindaco.

Nei prossimi giorni sul sito della rete civica saranno indicate le modalità con accedere al contributo. Avrà accesso all'incentivo anche chi si rivolgerà all'offerta dei privati convenzionati con il Comune.

“Sono molte le associazioni e le realtà del territorio – aggiunge Casini - che stanno collaborando con i nostri uffici per la gestione delle attività e il rispetto delle nuove linee guida in materia di sicurezza e igiene. Anche per loro i costi di gestione aumenteranno e il Comune sta predisponendo un piano per supportarli. Si tratta di garantire a tutti i bambini la possibilità di ritrovare salute e serenità dopo la difficile fase del lockdown”.

Il Comune di Borgo San Lorenzo ha deciso di intervenire con tre misure concrete: la prima è la messa disposizione gratuita, attraverso la società Vivi lo Sport, per associazioni interessate a organizzare i centri estivi, di moduli formativi per gli operatori sui temi della prevenzione di COVID-19, sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e delle misure di igiene e sanificazione. La seconda misura è la possibilità, per i gestori, di chiedere il servizio di fornitura dei pasti, per bambini ragazzi e animatori, preparati presso la mensa comunale, con una tariffa agevolata a pasto di 50 centesimi. Inoltre il comune metterà a disposizione gli educatori per bambini disabili. 25 mila euro le risorse investite dal Comune per sostenere l’avvio dei Centri estivi tanto attesi da famiglie e bambini.

Centri estivi pronti a partire a Dicomano. Il servizio è rivolto ai bambini di materne ed elementari (età 3-11 anni), in via prioritaria a quelli residenti o frequentanti scuole nel comune dicomanese, ed è organizzato con modalità che rispettano le linee guida e le misure anti-Covid 19. Le iscrizioni sono già aperte e si chiudono il 17 giugno. Per i bambini 3/5 anni l'attività si svolgerà presso la Scuola dell'Infanzia dell'Istituto Comprensivo mentre per i bambini in età 6/11 anni sono previste due tipologie d'attività, a scelta, una ludico-ricreativa presso gli Ex-Macelli, il parco Albereta e l'area archeologica di Frascole e l'altra più spiccatamente sportiva presso gli impianti sportivi. I centri estivi si svolgeranno in turni settimanali (22-26 giugno, 29 giugno-3 luglio, 6-10 luglio, 13-17 luglio, 20-24 luglio, 27-31 luglio), con un costo di 65 euro e 80 euro a settimana, rispettivamente, per età 6/11 anni e 3/5 anni (servizio mensa incluso).

Attività ludiche e ricreative all'aria aperta per bambini di età 3-6 anni, 6-11 anni e per la prima volta anche un'opportunità per ragazzi e ragazze delle scuole medie. Ecco come saranno a Marradi i centri estivi. E quest'anno è il Comune a organizzarli direttamente, grazie anche ad un contributo della Regione Toscana, con la gestione affidata alla cooperativa sociale onlus Comes che si avvarrà della collaborazione a titolo volontario della Parrocchia San Lorenzo per l'esperienza maturata nei campi Grest. Le attività si svolgeranno preferibilmente all'aperto e in gruppi ridotti, nel rispetto delle linee guida nazionali e regionali anti-Covid.

"Per la prima volta organizziamo direttamente i centri estivi - sottolinea il sindaco Tommaso Triberti - ed è stata una precisa e convinta scelta che abbiamo preso per rispondere alle esigenze delle famiglie ma soprattutto dei bambini che sono stati i più colpiti dalle misure restrittive causa emergenza Covid-19. Lo possiamo fare grazie a due realtà come la Comes e la Parrocchia che - aggiunge - hanno grande esperienza e professionalità. Insieme riusciamo a dare una risposta importante".

A questo progetto hanno lavorato direttamente l'assessore al sociale Marzia Gentilini e la consigliera delegata alle Politiche giovanili Francesca Farolfi, che affermano: "I centri sono organizzati dal Comune e gestiti dalla Comes con la collaborazione a titolo volontario della Parrocchia, due realtà importanti che ringraziamo per il lavoro e l'impegno profuso nell'organizzazione delle attività in un periodo cosi delicato e complicato. Lo faranno con attività che risvegliano e stimolano la fantasia e la creatività ma anche la consapevolezza della ricchezza ambientale e paesaggistica che ci circonda".

I centri estivi si svolgeranno in 6 settimane - 22-26 giugno, 29 giugno-3 luglio, 6-10 luglio, 13-17 luglio, 20-24 luglio, 27-31 luglio - e sono rivolti ai bambini che frequentano materne ed elementari e, per la prima volta, ai ragazzi delle medie.
Il filo conduttore delle attività proposte è la "outdoor education": riscoperta, cioè, delle opportunità che offrono l'ambiente e la natura. Verranno realizzati laboratori creativi con materiali naturali: sassi, pigne, legno che verranno raccolti durante passeggiate. Tra le altre cose saranno organizzate brevi escursioni a seconda delle età dei partecipanti e giochi strutturati che permettano di mantenere il previsto distanziamento, anche "giochi dimenticati" come 4 cantoni, campana, 1-2-3 stella. Particolare attenzione si rivolgerà anche all'educazione dei bambini, ai corretti comportamenti sociali e di igiene richiesti in questo particolare momento, con attività ludico-creative. Per i ragazzi dagli 11 anni sono previsti anche laboratori di cittadinanza attiva.

Dal 15 giugno al 7 agosto, otto settimane di sport insieme e in sicurezza. I centri estivi sono finalmente possibili grazie alla sinergia nata tra Pubblica Assistenza e APD Santo Stefano. La Pubblica Assistenza di Campi Bisenzio infatti ha messo a disposizione i locali per ospitare i piccoli atleti biancorossi. Grande attenzione alla sicurezza e al distanziamento. Le attività, che si svolgeranno dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, saranno tante e multidisciplinari ma soprattutto gestite nel rispetto delle norme per contrastare il contagio. Gli operatori, esperti e educatori saranno tutti formati sulla normativa di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e di comportamento nel rispetto delle distanze previste dal decreto. Bambini e ragazzi saranno coinvolti in un percorso di crescita e scoperta. Santo Stefano Basket e Pubblica Assistenza hanno deciso anche di venire incontro alle famiglie, colpite duramente dalla crisi. Il prezzo per la singola settimana è infatti di 100 euro inclusi pasti e assicurazione ma sono previsti degli sconti.

Crescere più sicuri, creativi e indipendenti. È l'obiettivo dell'outdoor education, l'orientamento pedagogico su cui sono progettate le nuove proposte dei centri estivi del Comune di Barberino Tavarnelle. Le attività che arricchiscono l'estate dei bambini e dei ragazzi, frutto della collaborazione tra l'amministrazione comunale e le associazioni locali, propongono un'ampia gamma di esperienze e conoscenze legate al concetto dello ‘star fuori’, del giocare in cortile, dove tanti sono gli stimoli e i setting naturali che possono invitare i più piccoli ad esplorare, indagare la realtà e l'ambiente circostante attraverso i sensi.

"L'offerta è varia e ampiamente distribuita sul territorio con attività culturali e sportive rivolte a varie fasce di età - commenta l'assessore alle Politiche educative Marina Baretta - ringrazio tutte le associazioni con le quali abbiamo collaborato per allestire le attività in sicurezza e dare spazio alla connotazione creativa delle proposte. Oltre ai centri estivi, organizzeremo laboratori settimanali di outdoor e momenti ludici e attività specifiche per la disabilità".

Ricco e diversificato, il programma dei centri estivi outdoor proposto dalla giunta Baroncelli prende il via. Si suona, si balla, si gioca, si impara l'inglese, si fa sport e ci si sperimenta nell'arte del teatro: bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni potranno divertirsi e apprendere nei parchi, nei giardini, nelle strutture pubbliche e negli impianti sportivi messi a disposizione dell'amministrazione comunale.

Il Comune di Monteriggioni si conferma vicino alle famiglie e ai cittadini più piccoli in vista dell’estate. La giunta, infatti, ha incaricato l'ufficio competente di individuare le modalità di organizzazione dei centri estivi e quest'anno, nel rispetto delle normative vigenti, l'Istituto comprensivo di Monteriggioni metterà a disposizione i plessi scolastici di San Martino e Castellina Scalo. L'iniziativa è rivolta ai bambini dai 3 agli 11 anni e si svolgerà nel periodo compreso tra il 29 giugno e il 21 agosto. Nei giorni scorsi sono stati pubblicati il bando per l'individuazione del soggetto organizzatore dei centri estivi comunali e il bando per stipulare convenzioni con le associazioni del territorio e altri operatori economici di settore che vorranno organizzare i centri estivi in maniera autonoma. Per la prima volta, infatti, l'amministrazione comunale ha esteso il supporto economico per le attività estive anche alle famiglie che sceglieranno di iscrivere i propri figli ad altre iniziative organizzate sul territorio di Monteriggioni.

“Per la prima volta - afferma l’assessore alle politiche sociali ed educative, Diana Nisi - il Comune di Monteriggioni ha scelto di organizzare i centri estivi nei due plessi scolastici di Castellina Scalo e San Martino per rafforzare l’offerta promossa, grazie alla collaborazione dell’Istituto comprensivo che ha messo a disposizione i locali. Queste iniziative permettono alle famiglie di conciliare il lavoro con la gestione dei figli e quest’anno, segnato dal Covid-19 e dai conseguenti cambiamenti sociali, sono ancora più importanti. Per la prima volta, inoltre, l’amministrazione comunale ha ampliato la platea di coloro che potranno beneficiare di contributi economici, includendo anche le famiglie che iscriveranno i propri figli a iniziative estive promosse su tutto il territorio. Un’iniziativa con cui abbiamo cercato di rafforzare la presenza del Comune a supporto del tessuto sociale ed economico locale”.

Il Comune di Rapolano Terme e le associazioni del territorio uniscono le forze per promuovere i campi estivi rivolti ai più piccoli e offrire nuove opportunità nel rispetto delle misure anti Covid-19. Le prime proposte sono rivolte a bambini dai 6 agli 11 anni e arrivano dall’associazione TVSpenta, dalla Polisportiva Serre e dal Tennis Club Rapolano, con iniziative in programma da lunedì 22 giugno fino al 31 luglio e iscrizioni già aperte. Tutte le attività contano sul patrocinio del Comune di Rapolano Terme.

“I campi estivi - afferma l’assessore all’istruzione e alle politiche sociali di Rapolano Terme, Gianna Trapassi - sono iniziative importanti per i bambini, con occasioni di crescita e di socializzazione, e per le famiglie, che possono conciliare meglio il lavoro con la gestione dei figli. Quest’anno le attività estive diventano ancora più importanti dopo le misure di contenimento legate al Covid-19, che hanno trasformato le abitudini sociali di tutti e, in particolare, dei più piccoli. Con questa consapevolezza, l’amministrazione comunale si è attivata per supportare e rafforzare le iniziative organizzate dalle associazioni locali, puntando ad aiutare le famiglie e a consentite ai bambini di ritrovare il piacere di stare insieme, seppure nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19”.

A Murlo sono aperte le iscrizioni per i campi estivi 2020 che inizieranno lunedì 22 giugno e proseguiranno fino a venerdì 24 luglio. Le attività sono pensate per coinvolgere i bambini dai tre agli undici anni di età e sono divisi nei “Campi estivi Materna” e “Campi estivi Elementari”. I primi, pensati per i bambini da 3 a 5 anni, si svolgeranno presso la struttura della scuola materna di Casciano in modo da sfruttare gli ampi spazi per attività ludico-ricreative. Il “Campo estivo Materna” si dividerà in tre turni: da lunedì 22 giugno a venerdì 26 giugno, da lunedì 29 giugno a venerdì 10 luglio e da lunedì 13 luglio a venerdì 24 luglio. Tutte le attività inizieranno alle 8.00 di mattina per proseguire fino alle ore 16.00 del pomeriggio e sarà garantita la presenza di un animatore ogni cinque bambini. I “Campi Estivi Elementari”, organizzati invece per i bambini dai 6 agli 11 anni di età, si svolgeranno a Vescovado presso la scuola primaria e a Casciano presso i locali della Parrocchia – Oratorio San Filippo Neri. Anche i Campi Estivi Elementari saranno divisi in un primo turno della durata di una settimana e altri due della durata di due settimane (stessi giorni Campi Estivi Materna). Tutte le attività saranno supervisionate dalla presenza di uno o più animatori in base al numero dei ragazzi. L’amministrazione comunale, inoltre, metterà a disposizione delle famiglie un servizio di navetta tra Vescovado e Casciano e il servizio mensa.

“Riteniamo molto importante – sottolinea il sindaco di Murlo Davide Ricci – essere riusciti ad organizzare il Campi Estivi per i nostri ragazzi. I mesi del lockdown sono stati duri per tutti, ma ad accusare di più il cambiamento sono stati proprio i ragazzi con la chiusura delle scuole, dei centri sportivi e di tutti quei rapporti sociali che formano il carattere e le sicurezze proprio nell’età della crescita. Organizzare i campi estivi era dunque importante e naturalmente assicuriamo lo svolgimento di ogni attività nel massimo della sicurezza e dell’osservanza delle norme anti Covid-19. Auspichiamo una bella partecipazione perchè i nostri ragazzi meritano un’estate di scoperte e avventure.”

Cose da fare a Firenze