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Evento 48 Logge, 1800 iscritti: è la Firenze massonica. Scopri con noi il volto segreto della città! (ITINERARIO LIBERO NON GUIDATO) Palazzo Roffia

48 Logge, 1800 iscritti: è la Firenze massonica. Scopri con noi il volto segreto della città! (ITINERARIO LIBERO NON GUIDATO)

All'aperto, Arte, Itinerario
Borgo Pinti 13 Firenze
Palazzo Roffia

Scaduto

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Itinerario Libero Non Guidato

Firenze città d’arte, Firenze città del mistero. Quante volte avrete sentito parlare di queste due facce opposte, ma, allo stesso tempo, complementari della città… quante volte avrete pensato come vorrei che quel mistero mi venisse svelato.

Ma a cosa è dovuto il grande alone di mistero che avvolge la nostra città?

Sono tante le leggende che qui aleggiano: alchimia, esoterismo, … massoneria. Eh già, perché proprio a Firenze, nel lontano 1731 fu fondata la prima loggia massonica d’Italia, la c.d. Loggia degli Inglesi, e proprio a Firenze esistono, a tutt’oggi, ben 48 logge massoniche. Se pensiamo che 103 è il numero totale delle Logge italiane, la proporzione è semplice: ben un quinto di tutti gli iscritti al Grande Oriente d'Italia è fiorentino o, comunque, risiede a Firenze.

Non sarebbe raro, quindi, trovare nei cassetti delle famiglie fiorentine cappucci, grembiuli di pelle di pecora e guanti bianchi, simbolo di onestà e purezza d’animo. Ma, al di fuori dei cassetti, “cosa c’è di massonico in città”?

Nel nostro itinerario a piedi, vi condurremo in alcuni dei luoghi più emblematici e segreti della città. Luoghi in cui, magicamente, storia e leggenda diventano un tutt’uno.

Il nostro percorso parte da Piazza Salvemini, direzione Borgo Pinti per arrivare, poi, in Oltrarno. La durata prevista è di 3 ore, quindi scarpe comode e… 3 - 2 - 1, via!

Periodo ideale: sempre

N° tappe: 4

Km totali: 4

Durata prevista: 3 ore ca. (visita al Giardino Torrigiani compresa)

Palazzo Roffia
Prima tappa del nostro tour è un edificio monumentale poco noto a turisti e fiorentini, situato in Borgo Pinti 13, esattamente all’altezza dell’incrocio con Via di Mezzo. Il palazzo deve il suo nome alla famiglia Roffia, che qui ebbe la sua residenza fino alla fine del XIX secolo. L'edificio conserva la linea dell'architettura tradizionale cinquecentesca. Soltanto il portale, con lo stemma dei Roffia, presenta una certa originalità decorativa ed una novità assoluta nell'architettura fiorentina: il balcone in ferro battuto, primo esempio d'un elemento fino allora imprevisto e dopo allora malvisto a Firenze. Alla fine dell'Ottocento il palazzo divenne di proprietà della famiglia Magherini-Graziani. Fu Gianni Andrea Magherini-Graziani a legare il nome della sua famiglia a quello della massoneria fiorentina diventando Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia. L’interno del Palazzo racchiude un tesoro: la bellissima, quanto misteriosa “Stanza delle Virtù, Vizi e Arti” al cui interno, tra le tante allegorie, troneggia la personificazione dell’Architettura, posta in una posizione di assoluto predominio, che alluderebbe alla Massoneria stessa. Il palazzo è visitabile solo esternamente.

Palazzo Valori - Altoviti

Ci spostiamo ora al n. 18 di Borgo Albizi. Qui si trova quello che i fiorentini battezzarono il Palazzo dei Visacci, così chiamato a motivo dei 15 volti - i visacci, appunto - scolpiti sulla facciata, disposti in una serie di cinque per piano e realizzati tutti tra il 1660 e il 1664 per volere di Baccio Valori il Giovane, bibliotecario e uomo di cultura. I busti più bassi hanno ognuno la loro epigrafe: Accursio giureconsulto; Taddeo Alderotti medico; Marsilio Ficino filosofo; Donato Acciaioli oratore; Pier Vettori politico. Quelli più in alto, senza epigrafe, raffigurano: Amerigo Vespucci, Leon Battista Alberti, Francesco Guicciardini, Marcello Adriani e Vincenzo Borghini. Più alti ancora: Dante, Petrarca, Boccaccio, Giovanni della Casa e Luigi Alamanni.

Ma il segreto è all’interno, non nella facciata! Il primo piano del palazzo, infatti, appartiene alla loggia massonica fiorentina del Grande Oriente d'Italia, il cui Collegio circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Toscana dispone qui di 6 templi, tra i quali ne spicca uno ricavato nell'ex alcova dove sono presenti stucchi di Giovan Martino Portogalli (decoratore svizzero che qui a Firenze realizzò i suoi capolavori) e pitture di Andrea Landini. Il palazzo è visitabile solo esternamente.

Il Giardino Torrigiani

Ci lasciamo il centro città alle spalle e ci dirigiamo in Oltrarno, precisamente in Via dei Serragli, 144 per visitare il Giardino Torrigiani.

Con i suoi quasi 7 ettari, il Giardino Torrigiani è il giardino privato più grande d’Europa all’interno della cinta muraria di una città. Il giardino, così come lo vediamo oggi, è stato voluto dal Marchese Pietro Torrigiani il quale, nell’Ottocento, ne affidò la ristrutturazione all’architetto Luigi de Cambray Digny. Fu proprio costui, pur nel rispetto della vocazione paesaggistica del giardino, a disegnare al suo interno un itinerario romantico-sentimentale di simbologie legate alla massoneria a cui, sia lui che il marchese, erano affiliati. L’itinerario conduce il visitatore dal cupo “bosco sacro”, dove si trova il Sepolcreto, simbolo della fugacità della vita terrena, fino al Tempietto dell’Arcadia, simbolo di una felice vita pastorale. Tutto il percorso si snoda tra vialetti, colline e prati, in una simbolica e ideale ascesa dell’uomo verso miglior vita. Il perfezionamento etico e morale è, appunto, l’aspirazione massima a cui tendono gli associati alle logge massoniche.

Il Museo di Simbologia Massonica

Restiamo in Oltrano e concludiamo il nostro itinerario massonico con una visita più che doverosa al poco noto, ma molto interessante, Museo di Simbologia Massonica. Siamo in Via dell’Orto, 7 - a poche centinaia di metri dalla Chiesa di Santa Maria del Carmine - e qui, da Febbraio 2012, sono esposti al pubblico oltre 10.000 oggetti e documenti simbolo della massoneria provenienti da tutto il mondo. Il pezzo più prezioso è sicuramente un grembiule francese che risale alla fine del 1700 e che fu sepolto durante la seconda guerra mondiale per nasconderlo e salvarlo dai nazifascisti. Per i più curiosi, al piano superiore, sono stati ricostruiti fedelmente il Gabinetto di Riflessione (luogo dove si muovono i primi passi nella Massoneria) e il piccolo tempio di Rito Scozzese di una Loggia operativa capace di ospitare 15 fratelli, con simboli e strumenti dei tre gradi massonici: Apprendista, Compagno, Maestro.

Un vero e proprio itinerario nell’itinerario, il M.U.S.M.A. è il primo esempio di Museo della Massoneria in Italia: un piccolo buco della serratura da cui spiare questo grande “mondo segreto”.

Per chi volesse arricchire l'itinerario a piedi aggiungendo la visita al Giardino Torrigiani e/o al Museo di Simbologia Massonica, qui di seguito può trovare gli orari di apertura e i costi.

Giardino Torrigiani: solo su prenotazione telefonando al numero +39 055/224527 o inviando una mail all’indirizzo info@giardinotorrigiani.it - visita guidata € 20,00

MUSMA Museo di Simbologia Massonica:
Orari e Apertura:

  • da lunedi a venerdi ore15.00/19.00;
  • sabato e domenica ore 10.00 -13.00 e 15.00-19.00;
  • visite guidate e gruppi da concordare su prenotazione telefonando allo 055.220166
Costi:
  • € 13,00 adulti;
  • € 7,00 Over 65;
  • € 5.00 14-18 anni.

Palazzo Roffia e Palazzo Valori - Altoviti si possono ammirare solo dall'esterno.

L'itinerario, della durata prevista di 3 ore circa, può essere effettuato sempre.

GoGo dice su Evento

Un percorso unico alla scoperta dei simboli massonici nei palazzi e nei giardini di Firenze. Una camminata tra storia e leggenda per un week end all'insegna di cultura, architettura, storia e mistero. 

Palazzo Roffia
Indirizzo: Borgo Pinti 13, Firenze 50121




Gli eventi non sono organizzati da GoGoFirenze ma sono comunicati alla redazione o recuperati da fonti pubbliche attendibili. GoGoFirenze non è responsabile della correttezza delle informazioni né fornisce informazioni o prenotazioni, se non diversamente specificato.